Naufragio nell'ignoto
William H. HodgsonFuturo n° 06
Da quando la nave di Ulisse venne ingoiata dalle onde, un naufragio singolare come questo della « Glen Carrig » non si era mai visto. William Hope Hodgson, uno dei maestri più noti della narrativa fantastica contemporanea e ispiratore di H.P. Lovecraft, ce ne narra in questo celebre classico le conseguenze. Perduti in un mare che vede sorgere dai suoi abissi creature sconosciute e forze incontrollabili, i protagonisti sono costretti di volta in volta ad affacciarsi loro malgrado alle soglie dell'ignoto: le varie terre da essi toccate diventano le isole di un arcipelago di sogno in cui realtà e simbolo si fondono in maniera inestricabile. Marinaio come Conrad e Melville, Hodgson ha visto negli oceani non soltanto l'aspetto avventuroso, ma soprattutto il lato occulto e terrificante dell'Abisso generatore di tenebre e di mostri. Due noti critici specializzati hanno definito questo libro, che diede la fama al suo autore: « Un romanzo unico in tutta la letteratura per la sua atmosfera onirica, la spettrale stranezza, il terrore da incubo » (Lin Carter), e « Uno splendido romanzo di avventure dell'orrore in ambiente marinaro » (L. Sprague de Camp).